Wwf, stop a investimenti ifi nei Balcani
26 June 2013, ANSA
ROMA – I forti investimenti nei combustibili fossili da parte delle istituzioni finanziarie internazionali (Ifi) nei Balcani occidentali stanno ostacolando la conformità di questi paesi ai requisiti per l’adesione all’Ue. E’ quanto si sostiene nel nuovo rapporto “Invest in Haste, Repent at Leisure” (Se investi frettolosamente, poi te ne penti) diffuso oggi da See Change Net, Cee Bankwatch Network e Wwf, che chiedono lo stop degli investimenti pubblici internazionali verso i combustibili fossili.
Nonostante la Croazia si prepari a entrare nella Ue dal primo luglio e nonostante la Banca europea per gli investimenti, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) e la Banca Mondiale stiano riesaminando le loro strategie di prestito per il settore energetico, il rapporto rileva che le banche di sviluppo in Europa stanno spendendo nella regione 32 volte di più sui combustibili fossili rispetto alle fonti di energia rinnovabili, esclusa l’energia idroelettrica).
“I Balcani occidentali – rilevano le organizzazioni che hanno stilato il rapporto – stanno andando nella direzione opposta rispetto agli obiettivi della Ue in materia di cambiamento climatico, nonostante tali obiettivi diventerebbero un obbligo per l’accesso nell’Unione Europea”.
Institution: EBRD
Theme: Energy & climate